Sassari è una città ricca di storia e cultura, situata nel nord-ovest della Sardegna. I suoi inizi risalgono al Medioevo, come testimonia un tratto superstite della cinta muraria che una volta racchiudeva il centro storico. Oggi, le strette viuzze acciottolate e le architetture antiche raccontano le vicende di una città che si è sviluppata nel corso dei secoli, mantenendo un forte legame con le proprie tradizioni e le proprie radici.
Nell’ambito culturale, Sassari si distingue per la sua varietà di musei e per l’importanza data alla conservazione del suo patrimonio artistico e architettonico. La città è un tesoro dal valore inestimabile, che offre non solo una miriade di cose da vedere e ammirare ma anche storie da scoprire e rivivere attraverso i monumenti e i luoghi che hanno segnato le tappe della sua evoluzione.
Tra i siti di interesse, spicca l’altare megalitico di Monte d’Accoddi, un monumento enigmatico edificato durante il IV millennio a.C. dalla cultura di Ozieri e successivamente restaurato dalle popolazioni della cultura di Abealzu-Filigosa. Questo sito archeologico unico evidenzia l’importanza storica di Sassari e del suo territorio già nell’antichità, facendone una meta imprescindibile per chi desidera avvicinarsi alla comprensione delle civiltà preistoriche della Sardegna.
La città di Sassari rivela una storia ricca e stratificata, che affonda le sue radici sin dal Neolitico, evolvendosi attraverso varie epoche storiche e divenendo un importante centro nel Medioevo.
Durante il periodo neolitico, l’area dell’odierna Sardegna settentrionale era caratterizzata dalla presenza di comunità stanziali. Sassari era punto nevralgico per le sue risorse naturali e la sua posizione strategica. Alcuni siti archeologici, come il villaggio preistorico di Monte d’Accoddi, sono un chiaro testimone di queste prime forme di insediamento umano. Risalente a circa 4.000 – 3.650 a.C., questa struttura piramidale a gradoni fa supporre l’esistenza di un avanzato livello sociale e rituale.
In epoche successive, la Sardegna entra a far parte del mondo conosciuto grazie alle rotte commerciali dei Romani, che vi fondarono colonie e sfruttano il suo posizionamento per le rotte mediterranee. Sassari stesso subisce l’influenza romana, testimoniata da vari reperti e strutture residue, pur mantenendo le proprie peculiarità locali.
Con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, la Sardegna attraversa un periodo turbolento, segnato dalle incursioni dei pirati saraceni. In questo contesto, nel periodo giudicale, intorno all’VIII-IX secolo nasce l’entità politico-amministrativa del Giudicato di Torres. Sassari emerge come uno dei centri più importanti, situata nella regione storica del Giudicato, e va configurandosi in un nodo cruciale per l’intero sistema isolano.
All’avvicinarsi del Medioevo, Sassari si afferma come punto di riferimento, sia dal punto di vista politico che economico, per tutta la Sardegna settentrionale. La città si evolve in un centro urbano rilevante, con la fondazione risalente a periodi tra il XII e il XIII secolo, periodo in cui si consolida la sua importanza come capitale del Giudicato di Torres e diviene successivamente parte integrante dei domini aragonesi e spagnoli.
La città di Sassari si sviluppa con una straordinaria ricchezza architettonica che combina elementi medievali, rinascimentali, barocchi e razionalisti, dimostrati dalle sue mura difensive, torri, chiese e vari edifici storici.
La storia urbana di Sassari è fortemente caratterizzata dalla presenza delle antiche mura che delineavano i confini della città in epoca medievale.
Di queste mura, oggi si osservano resti imponenti, testimonianza tangibile dell’importanza difensiva di Sassari.
Le torri, altri elementi chiave della difesa cittadina, spiccano ancora nell’orizzonte urbano, a riprova dell’originario tessuto urbano e delle funzioni strategiche svolte. Tra le più famose si individua la Torre di Porta Sant’Antonio, uno degli accessi storici al centro cittadino.
Il tessuto urbano di Sassari è punteggiato da una moltitudine di chiese che ne riflettono il patrimonio spirituale e culturale.
La Basilica di San Pietro di Silki è un esempio mirabile di architettura romanica. La chiesa si impone non solo come luogo di culto ma anche come una pietra miliare della storia sassarese.
Il Corso Vittorio Emanuele è il cuore pulsante della città, un assiale storico nobilitato da edifici di notevole interesse architettonico come il Palazzo della Provincia, con la sua facciata imponente e raffinata. Altri edifici emblematici del passato includono la Caserma La Marmora che insieme alla celebrazione annuale dei Candelieri segna il ritmo della vita culturale e delle tradizioni sassaresi.
Sassari, nota per la sua storia ricca e viva cultura, conserva un patrimonio linguistico unico e tradizioni radicate. La città vive grazie alle sue istituzioni educative prestigiose, eventi culturali e celebrazioni che affondano le radici nella storia dell’isola.
Il tessuto sociale di Sassari è fortemente caratterizzato dal dialetto sassarese, una lingua gallurese corso-sarda che riverbera la storia della città. Le tradizioni sono un pilastro della vita cittadina, con festività e costumi che si tramandano di generazione in generazione. Non si può non parlare dei dolci tipici di Sassari come i papassini, o delle celebrazioni come la Cavalcata Sarda, dove i cavalli vengono adornati con finimenti elaborate per sfilare in occasione di eventi festivi.
L’Università degli Studi di Sassari è una delle più antiche università d’Italia, istituita nel 1562. L’ateneo rappresenta un importante centro culturale e di ricerca, svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo sociale ed economico della regione.
Numerosi studenti si avvicinano alla città anche grazie alla sua offerta universitaria, che si estende dai corsi umanistici a quelli scientifici.
Facoltà Principali:
Sassari accoglie numerosi eventi culturali, molti dei quali sono radicati nella lunga storia cittadina. Il Teatro Verdi e il Teatro Civico sono fulcri di vita culturale, ospitando rappresentazioni teatrali e liriche di rilievo.
La Brigata Sassari è ricordata annualmente per il suo coraggio e sacrificio, tracciando un legame indissolubile con la storia militare della città.
Altri eventi di importanza storica e sociale includono la Discesa dei Candelieri e la commemorazione del passato giudicale e repubblicano.
La Discesa dei Candelieri, celebrata il 14 agosto a Sassari, è un evento immutato da secoli, dove la comunità rende omaggio alla Madonna per aver liberato la città dalla peste cinquecento anni fa.
Questa festa, profondamente radicata nella fede e nella tradizione, vede i Gremi e la folla cittadina unirsi in una processione che attraversa le vie fino alla chiesa di Santa Maria di Betlem, portando ceri lignei in una danza di devozione. Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, la Discesa dei Candelieri è un simbolo dell’identità sassarese, celebrando la storia, la cultura e la spiritualità della città.
Sassari, una città dalla ricca storia e cruciali cambiamenti demografici, ha sperimentato una significativa evoluzione nel corso dei secoli. L’urbanistica della città riflette questi cambiamenti, mostrando l’adattamento della città attraverso le epoche.
La città di Sassari ha visto variazioni nella sua popolazione, con un numero di abitanti che ha superato i 126.000. Ogni quartiere ha una propria identità, a partire dal centro storico, che un tempo era la Repubblica Sassarese, fino ai quartieri più moderni come Monte Rosello e Luna e Sole.
Il tessuto urbano si è espanso oltre le mura, con piazza Tola che rimane punto nevralgico della città, testimone dell’apice demografico raggiunto nel periodo successivo alla prima guerra mondiale. Il declino demografico, dovuto a varie crisi, ha toccato la città negli ultimi decenni, ma il trend si sta invertendo grazie alla vitalità del porto e all’interesse culturale verso siti storici come la chiesa di Santa Caterina e il monastero di San Pietro in Silki, arricchendo il tessuto sociale con nuovi stimoli.
Nel corso degli anni, Sassari ha beneficiato di notevoli progetti di sviluppo urbano. Giuseppe Luigi Canepa e Eugenio Tavolara sono figure chiave della storia architettonica della città, contribuendo significativamente alla sua estetica e funzionalità.
Oggi, progetti recenti come la riqualificazione del Viale Italia mostrano una città in continua evoluzione, che guarda al futuro mantenendo viva la stima per il patrimonio culturale e sostenendo l’influenza di personalità importanti come Sandro Pertini e artisti locali come Tony del Drò, con l’intento di preservare la memoria storica e promuovere un clima di rinascita.
Sassari, città dalla storia plurisecolare, si distingue per aver dato i natali o ospitato personalità di rilievo che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle diverse sfere della cultura e della società, sia a livello locale sia internazionale.
Nell’ambito accademico, l’Università di Sassari risulta un polo di attrazione per studiosi e studenti provenienti da varie parti del mondo, continuando la lunga tradizione scientifica e culturale della città.
La tradizione dei Candelieri, manifestazione di profonda rilevanza storica e culturale, è stata testimoniata da numerose personalità e rimane un simbolo forte dell’identità sassarese.
