Storia e cultura
di Santa Teresa Gallura

Un Viaggio nel Tempo

Nel cuore della Sardegna settentrionale, dove le acque turchesi del Mediterraneo baciano la costa, si trova Santa Teresa Gallura. Questa affascinante località vanta una storia ricca e affascinante, che ha lasciato un segno indelebile nel tessuto culturale della città.

Dai tempi antichi, passando per il periodo medievale fino ai giorni nostri, la storia di Santa Teresa Gallura è un racconto avvincente di lotta, crescita e innovazione. Scopriamo insieme il passato e il presente di questa affascinante località.

Santa Teresa Gallura è un luogo dove la storia risuona in ogni angolo. Le sue origini risalgono all’epoca prenuragica, come testimoniano i numerosi siti archeologici presenti nella zona come i nuraghi, strutture megalitiche simbolo iconico della Sardegna costruite tra il 1900 e il 730 a.C.

Nei dintorni di Santa Teresa Gallura, si possono visitare diversi nuraghi, tra cui il Nuraghe Lu Brandali, un importante sito archeologico che offre uno sguardo affascinante sulla vita degli antichi sardi.

Un altro testimone della ricca storia della zona sono le tombe dei giganti, monumenti funerari della civiltà nuragica.

La Tomba dei Giganti di Li Mizzani, situata nelle vicinanze, è un esempio notevole di queste antiche strutture.

Durante l’epoca medievale, Santa Teresa Gallura divenne il palcoscenico per le contese tra le nobili famiglie sarde.

 Il territorio divenne l’arena della lotta tra il Giudicato di Gallura e la Repubblica di Pisa, che cercavano entrambe di affermare il loro dominio sulla zona.

Nel corso dei secoli successivi, Santa Teresa Gallura si affermò come un porto commerciale di rilievo, grazie alla sua posizione strategica sulla costa nord-occidentale della Sardegna.

Nel XIX secolo, la città assistette alla creazione di un porto turistico all’avanguardia, il Porto Turistico di Santa Teresa Gallura. Oggi, questo porto rimane una delle attrazioni più significative della zona, testimoniando l’evoluzione storica e l’importanza della città nel contesto regionale.

Degna di menzione è la Torre di Longosardo, un monumento storico che rappresenta una testimonianza significativa del passato dell’isola. No anche come Torre di Santa Teresa, è una torre costiera che risale alla seconda metà del XVI secolo. La sua costruzione faceva parte di un ampio progetto di fortificazione avviato dalla Corona di Spagna per proteggere la Sardegna dalle frequenti incursioni dei pirati barbareschi.

Dopo un periodo di abbandono, la Torre di Longosardo è stata ristrutturata nel XIX. Sebbene non sia possibile accedere all’interno della torre, il luogo offre comunque una vista mozzafiato sullo stretto di Bonifacio e sulle isole dell’arcipelago della Maddalena.

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