Sul colle di San Bartolomeo a Cagliari, comunemente conosciuto come colle di Sant’Elia, si trova la batteria antiaerea C-135, una delle installazioni militari più significative della seconda guerra mondiale in Sardegna. Costruita nel 1934, la C-135 fu la prima batteria a doppio compito installata nel cagliaritano, con il compito di difendere sia il porto e la base navale, sia la postazione chiave di Prunas nel dispositivo antinave del golfo. Questa installazione era cruciale per proteggere il territorio in caso di attacchi dal mare, coordinando il fuoco con altre postazioni della zona.
Durante la guerra, la C-135 fu parte integrante del Gruppo F.A.M. (Forze Aeree della Marina), supportando le batterie contraeree del Gruppo Levante, situate in altre aree strategiche di Cagliari come Giorgino, Monte Urpinu e Tuvixeddu. La batteria era equipaggiata con sei cannoni da 102/35, montati su piazzole circolari in cemento armato, incassate nella roccia per garantire una maggiore stabilità e protezione. Le munizioni erano distribuite tra riservette di piazzola e depositi sotterranei collegati tramite tunnel, eccetto per la postazione più orientale.
La Stazione di tiro, arretrata rispetto ai cannoni, era composta da un edificio con tre vani, uno dei quali ospitava la centrale elettromeccanica “Gamma”, dotata di uno stereo-telemetro per la mira. La batteria, inizialmente designata come C1 e successivamente come C-135, passò sotto il controllo della 4^ Legione Milmart nel 1939 e rimase operativa fino al termine della guerra, anche dopo essere stata riarmata dalla Regia Marina e successivamente ceduta all’Esercito nel 1944 con la denominazione di Batteria 285.
Durante il conflitto, la batteria C-135 fu teatro di numerosi eventi importanti, tra cui esercitazioni presiedute da figure di spicco come Enzo Galbiati e il Principe Umberto di Savoia. Inoltre, la batteria si distinse in combattimento abbattendo un caccia inglese Bristol Beaufighter il 30 luglio 1941, contribuendo alla difesa aerea della città di Cagliari.
Oltre all’armamento principale, la batteria era dotata di mitragliere Oerlikon e Colt, e di sofisticate apparecchiature di tiro, inclusa una centrale manuale “Bragadin”. Il personale che la gestiva era composto da due ufficiali, cinque sottufficiali e 92 militi, con il supporto di una stazione fotoelettrica gestita dalla Regia Marina.
Oggi, la batteria C-135 è una testimonianza storica della resistenza e della strategia militare italiana durante la seconda guerra mondiale. Visitare questo sito offre un’opportunità unica di esplorare le sue strutture, inclusi i tunnel, le postazioni di tiro e la caserma, e di comprendere meglio il ruolo che ha avuto nella difesa di Cagliari.
Come raggiungere la batteria C-135: Da Cagliari, seguire la direzione verso la Spiaggia del Poetto, poi proseguire per Via Calamosca e Via Faro. Dopo aver parcheggiato, continuare a piedi in direzione del Forte Sant’Ignazio, dove lungo la strada si trova la batteria C-135.