Inaugurata a Ulassai la prima Biennale d’arte contemporanea dedicata a Maria Lai, visitabile fino al 6 ottobre 2024. L’evento, intitolato “Progetto e destino”, si svolge presso Casa Cannas e la Stazione dell’Arte, e raccoglie le opere di 25 artisti, omaggiando l’eredità artistica della celebre artista sarda.
Un omaggio a Maria Lai tra arte e territorio
La Biennale, ideata dal direttore artistico Gianni Murtas e dal comitato scientifico composto da Antonello Carboni, Chiara Manca e Damiano Rossi, rappresenta un percorso concettuale e multimediale che attraversa diversi linguaggi artistici. Dalla pittura alla fotografia, dalla videoarte all’installazione e alla scultura, la mostra celebra il legame profondo tra Maria Lai e il territorio di Ulassai, reinterpretando il suo spirito creativo e la sua capacità di trasformare l’arte in un’esperienza condivisa e collettiva.
Casa Cannas e la Stazione dell’Arte sono i due luoghi simbolici che ospitano la Biennale, creando un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Il percorso espositivo si snoda attraverso le sale di Casa Cannas, storica residenza del paese, e prosegue nella Stazione dell’Arte, museo dedicato a Maria Lai, arricchendo l’esperienza dei visitatori con un viaggio immersivo nel mondo dell’arte contemporanea.
Gli artisti e il tema “Progetto e destino”
Il titolo della mostra, “Progetto e destino”, richiama uno dei temi cari a Maria Lai: la dialettica tra il fare artistico, inteso come progetto e costruzione, e l’ineluttabilità del destino. I 25 artisti selezionati interpretano questo concetto attraverso le loro opere, creando un dialogo ideale con l’artista sarda e con la sua visione dell’arte come strumento di connessione tra individuo e comunità.
Tra gli artisti presenti troviamo Silvia Argiolas, Irene Balia, Ruggero Baragliu, Nicola Caredda, Federico Carta, Roberto Cireddu, Siro Cugusi, Roberto Fanari, Paulina Herrera Letelier, Silvia Idili, Marco Loi, Alberto Marci, Silvia Mei, Veronica Paretta, Samuele Pigliapochi, Paolo Pibi, Paola Pinna, Gianmarco Porru, Francesca Randi, Massimiliano Rausa, Giuliano Sale, Stefano Serusi, Danilo Sini, Angelo Spatola e Marco Useli. Ciascuno di loro propone una personale riflessione sul tema, utilizzando linguaggi diversi e sperimentali per rendere omaggio all’eredità di Maria Lai.
Un progetto sostenuto dal programma NextGenerationEU
La Biennale è parte del Progetto Borghi, finanziato dall’Unione europea attraverso il programma NextGenerationEU-M1C3-Linea A del PNRR. Questo sostegno permette non solo di promuovere l’arte contemporanea in Sardegna, ma anche di valorizzare il territorio di Ulassai, legandolo ancora di più alla figura di Maria Lai e al suo approccio innovativo e comunitario all’arte.
L’iniziativa mira a trasformare Ulassai in un centro culturale e artistico di rilievo, attirando visitatori e appassionati d’arte da tutto il mondo. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di rigenerazione culturale e sociale dei borghi italiani, utilizzando l’arte come strumento di coesione e sviluppo sostenibile.
Un’occasione unica per scoprire l’arte contemporanea
La Biennale di Ulassai offre un’occasione unica per esplorare l’arte contemporanea attraverso un percorso ricco di suggestioni, ispirazioni e riflessioni sul tema del destino e della progettualità. Le opere esposte, frutto della creatività e della ricerca di artisti affermati e emergenti, dialogano con la tradizione artistica di Maria Lai, creando un ponte tra passato e futuro, tra identità locale e linguaggio universale.
La mostra sarà visitabile fino al 6 ottobre 2024, dando a tutti la possibilità di vivere un’esperienza culturale immersiva e di riflettere sull’importanza dell’arte come mezzo per connettere le persone e trasformare la realtà.