Un alimento storico della Sardegna, versatile e adatto a molteplici usi culinari.
Il Pistoccu è il pane tipico dell’Ogliastra, una regione situata al centro-est della Sardegna. Questo pane, che un tempo era il cibo principale dei pastori durante le settimane di transumanza, era anche molto diffuso tra la servitù e le classi meno abbienti. Le sfoglie di Pistoccu, sapientemente lavorate, assumono forme diverse, rettangolari o circolari, e presentano vari spessori a seconda delle località.
Ingredienti e preparazione
Il Pistoccu è fatto con semola di grano duro, acqua, fiocchi di patata, lievito e sale. La sua preparazione accurata permette una lunga conservazione, rendendolo ideale per essere consumato anche molto tempo dopo la cottura.
Modi di consumo
Questo pane può essere consumato croccante oppure inumidito con acqua, una pratica che permette di renderlo morbido e più facilmente masticabile. L’inumidimento può avvenire solo sulla parte ruvida o su entrambi i lati, a seconda delle preferenze. Il Pistoccu è perfetto per accompagnare formaggi, salumi e carni, ma è anche delizioso con miele, marmellate o creme spalmabili alla nocciola.
Uno degli usi più tradizionali del Pistoccu è assorbire il sughetto della carne in umido, come nel caso della pecora in cappotto, un piatto tipico della cucina sarda.
Differenze con il Pane Carasau
Il Pistoccu si distingue dal Pane Carasau principalmente per lo spessore. Mentre il Pistoccu ha uno spessore di circa 3-4 mm, il Carasau è molto più sottile, con solo 1 mm di spessore. Inoltre, il Pistoccu viene spesso consumato dopo essere stato bagnato, a differenza del Carasau, che viene generalmente mangiato secco.
La tradizione del Pistoccu
Il Pistoccu rappresenta una parte importante della tradizione culinaria dell’Ogliastra. Questo pane non è solo un alimento, ma un simbolo della vita e della cultura dei pastori sardi. La capacità di conservarsi a lungo lo rendeva ideale per i lunghi periodi trascorsi lontano da casa durante la transumanza. Oggi, il Pistoccu continua ad essere apprezzato per la sua versatilità e per il suo sapore unico, che si sposa perfettamente con i prodotti tipici della Sardegna.