Il mercato civico di San Benedetto rappresenta la vera essenza della città di Cagliari, un luogo dove colori, profumi e sapori si fondono in un’esperienza unica per residenti e turisti.
La vivace atmosfera di San Benedetto coinvolge tutti i sensi, offrendo un’esperienza unica tra chiacchiere con i venditori, assaggi di prelibatezze e show cooking stagionali.
Ogni visita al mercato è un’avventura diversa: dalle conversazioni amichevoli con i commercianti, all’assaggio di specialità locali prima dell’acquisto, fino agli eventi tematici che variano con le stagioni. Al mercato di San Benedetto, fare la spesa è un piacere, lontano dalla monotonia del supermercato con i suoi imballaggi in plastica e i prezzi fissi. Qui, il contatto umano e l’accoglienza calorosa degli espositori rendono ogni visita speciale.
La struttura del mercato
Il mercato di San Benedetto è il più grande mercato coperto d’Italia e uno dei più grandi in Europa. Costruito nel 1957 nel quartiere di Villanova, il mercato si estende su oltre 8000 metri quadri e ospita 300 espositori su due piani.
Al piano superiore si trovano le panetterie, i banchi di frutta e verdura, carni di ogni tipo, dolci tradizionali e prodotti biologici. Al piano inferiore, invece, dominano i banconi di pesce, crostacei e molluschi, dove molti espositori sono anche pescatori che arrivano all’alba con il pescato fresco del Golfo di Cagliari. Il momento ideale per acquistare il pesce più fresco e conveniente è tra l’una e l’una e mezza, quando i pescatori offrono anche erbe aromatiche o altre prelibatezze per fidelizzare i clienti.
Un po’ di storia
Cagliari, città di mare da sempre crocevia di scambi e commerci, vede il suo mercato civico evolversi nel tempo. A partire dai primi dell’800, il mercato si teneva all’aperto nella zona che oggi corrisponde al Largo Carlo Felice, in semplici baracche senza controlli igienici.
Nel 1886, l’ingegnere Enrico Melis progettò il primo mercato coperto diviso in due edifici adiacenti, voluto dall’amministrazione comunale per migliorare le condizioni igieniche e organizzative. All’esterno del mercato, i “piccioccheddus de crobi” – ragazzini delle commissioni – aiutavano le donne a portare la spesa a casa in cambio di qualche moneta.
Nel 1957, il Mercato Vecchio fu demolito per fare spazio a una città in espansione, e il nuovo mercato di San Benedetto prese il suo posto, diventando il fulcro della vita commerciale di Cagliari.
Mentre il Largo Carlo Felice si trasformava nella via delle banche, il quartiere di Villanova, ancora campagna aperta, si preparava ad accogliere il nuovo mercato, che avrebbe mantenuto vivo lo spirito colorato e vivace della città.
San Benedetto, con la sua ampia offerta di prodotti freschi e la calda accoglienza degli espositori, continua a essere un punto di riferimento per la comunità locale e un’attrazione imperdibile per i visitatori.