La città di Cagliari nasconde nel suo sottosuolo un tesoro straordinario composto da ben 137 siti sotterranei, che includono antiche cave, pozzi, cisterne, cunicoli e gallerie militari. Un vasto patrimonio ipogeo che rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso il tempo, con origini che risalgono all’epoca punica e si estendono fino all’età moderna, passando per il periodo aragonese.
Si tratta di strutture sotterranee molto eterogenee, state create per molteplici scopi: alcune servivano come opere idriche essenziali per l’approvvigionamento d’acqua della città, altre come cave per l’estrazione di materiali da costruzione, altre ancora come strutture difensive militari.
La mappatura completa di questo patrimonio sotterraneo è stata realizzata grazie al prezioso contributo del gruppo Specus, che ha collaborato alla stesura del Piano particolareggiato del Centro storico, e oggi consente di avere una panoramica ben più chiara di quanto sia avvenuto all’interno dei confini cittadini nel corso della storia.
La Distribuzione nei Quartieri Storici
La prima cosa che spicca, dalle mappature più recenti, che è che la distribuzione di queste strutture sotterranee non è uniforme tra i quartieri storici della città.
Il quartiere di Stampace emerge come il più ricco di testimonianze ipogee, custodendo nelle sue viscere la maggior parte del patrimonio sotterraneo cittadino. Particolarmente significativa è l’area dell’Orto dei Cappuccini, che ospita un complesso sistema di strutture includenti una cava-cisterna, una cisterna romana ad ogiva, diversi pozzi e una galleria che collega l’Orto all’Anfiteatro romano.
L’area di viale Merello e della villa di Tigellio rappresenta un altro importante nucleo di strutture sotterranee, con numerosi pozzi, cisterne e rifugi antiaerei. Il quartiere di Castello, pur avendo numericamente meno strutture, custodisce testimonianze di grande interesse storico come il camminamento di Porta Cristina, una suggestiva cannoniera del XVI secolo.
Le Strutture più Significative
Tra i siti più notevoli si distingue il complesso del San Giovanni di Dio, che conserva un tratto dell’acquedotto romano, un camminamento sotterraneo, diverse cisterne di epoca punico-romana e un sistema idrico ancora percorribile. L’Orto Botanico rappresenta un altro sito di particolare interesse, con la sua cisterna romana e il pozzo sacro libarium.
La Grotta di Su Stiddiu in piazza d’Armi e la cripta di Sant’Efisio sono tra le strutture più conosciute e visitate, mentre altre, come il camminamento di porta Cristina e la grotta del museo d’arte contemporanea, attendono ancora di essere pienamente valorizzate per il grande pubblico.
Le Zone Periferiche: Sant’Elia e Calamosca
Al di fuori del perimetro dei quattro quartieri storici, l’area di Sant’Elia e Calamosca si distingue per la presenza di numerose opere militari sotterranee. La zona comprende infatti gallerie, cunicoli, bunker e depositi che testimoniano l’importante ruolo strategico-militare dell’area nel corso dei secoli. Particolarmente interessanti sono le gallerie della batteria C135, i depositi di carburante del semaforo, il bunker di Calamosca e le varie gallerie militari che si snodano nel borgo Sant’Elia.
Dove Mangiare nei Dintorni
La zona circostante questi siti sotterranei offre numerose opportunità gastronomiche che rispecchiano la ricca tradizione culinaria cagliaritana. I visitatori possono trovare una varietà di locali che spaziano dalle trattorie tradizionali ai ristoranti più moderni.
La cucina locale si distingue per i piatti a base di pesce fresco, le specialità sarde come la bottarga e i malloreddus, e i dolci tradizionali. I prezzi variano considerevolmente, permettendo di soddisfare ogni budget, dalla cucina casalinga più economica fino ai ristoranti gourmet di alto livello.
Dove Alloggiare
Per quanto riguarda l’alloggio, l’area offre diverse soluzioni per ogni esigenza e budget. Nel centro storico si possono trovare caratteristici bed & breakfast ricavati da antichi palazzi ristrutturati, che permettono di vivere un’autentica esperienza nel cuore della città vecchia. Nelle zone più moderne sono presenti hotel di varie categorie, mentre per chi cerca soluzioni più economiche sono disponibili ostelli e affittacamere. La zona del porto e dei quartieri storici è particolarmente ricca di strutture ricettive, tutte ben collegate ai principali siti di interesse.
Consigli e Raccomandazioni per la Visita
La visita alle strutture sotterranee di Cagliari richiede alcune precauzioni e accorgimenti specifici per garantire sia la sicurezza dei visitatori che la conservazione dei siti. È fondamentale seguire sempre le indicazioni delle guide e non allontanarsi mai dal gruppo durante le visite guidate. Il sottosuolo può presentare superfici irregolari e scivolose, quindi è essenziale indossare calzature appropriate con suola antiscivolo e abbigliamento comodo che permetta di muoversi agevolmente.
Si consiglia inoltre di portare con sé una giacca leggera anche nei mesi estivi, poiché la temperatura nelle grotte rimane costante intorno ai 15-18 gradi durante tutto l’anno, creando un notevole contrasto termico con l’esterno, soprattutto in estate.
Per i fotografi e gli appassionati di riprese video, è importante verificare in anticipo se è consentito l’uso di attrezzature fotografiche, dato che in alcuni siti potrebbero esserci restrizioni. L’illuminazione all’interno delle strutture può essere limitata, quindi può essere utile portare con sé una torcia elettrica di backup, anche se i percorsi turistici sono generalmente ben illuminati. Le persone che soffrono di claustrofobia dovrebbero informarsi preventivamente sulle caratteristiche dei percorsi, poiché alcuni passaggi potrebbero essere stretti o bassi.
Si raccomanda inoltre di non toccare le pareti e le formazioni rocciose per preservare l’integrità dei siti e di prestare particolare attenzione in presenza di scalini o dislivelli. Per i gruppi con bambini, è importante mantenerli sempre sotto stretta supervisione e assicurarsi che comprendano l’importanza di seguire le regole di sicurezza. Infine, è consigliabile portare con sé una piccola bottiglia d’acqua, evitando però di consumare cibi o bevande all’interno delle strutture per mantenere puliti gli ambienti e preservare questo prezioso patrimonio storico-archeologico.
Domande e Risposte sulle Grotte di Cagliari
Concludiamo il nostro approfondimento con una serie di domande e risposte sulle grotte di Cagliari e sul suo meraviglioso mondo sotterraneo.
È possibile visitare tutte le grotte?
Attualmente solo alcune strutture sono accessibili al pubblico. La completa fruibilità del patrimonio sotterraneo è un obiettivo futuro che richiede principalmente volontà politica e investimenti nella sicurezza.
Quale è il periodo migliore per visitare questi siti?
Le grotte sono visitabili tutto l’anno grazie alla temperatura costante del sottosuolo. Tuttavia, è consigliabile evitare i giorni di forte pioggia.
Sono necessarie attrezzature particolari per la visita?
Per i siti aperti al pubblico non sono necessarie attrezzature specifiche, ma si consiglia di indossare scarpe comode e antiscivolo.
Le visite sono adatte ai bambini?
Molti siti sono accessibili anche ai bambini, ma è sempre consigliabile verificare preventivamente le caratteristiche specifiche del percorso.
Quanto dura in media una visita?
La durata varia a seconda del sito, ma in generale si va da 30 minuti per le strutture più piccole fino a 2 ore per i complessi più articolati.
È necessaria una prenotazione?
Per la maggior parte dei siti accessibili è consigliabile prenotare, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica.
