La Torre del Prezzemolo rappresenta uno degli esempi più interessanti del sistema di difesa costiera della Sardegna. Edificata dopo il 1571, questa struttura di avvistamento venne originariamente chiamata “torre di Capo Bernat” o “di Cala Bernat”.
La sua costruzione si inserisce nel più ampio progetto di fortificazione costiera del Regno di Sardegna, voluto dall’amministrazione spagnola per proteggere le coste dalle incursioni barbaresche. Come testimoniato da documenti del 1578, la torre era una delle due strutture difensive, insieme a quella di Calamosca, sostenute economicamente dalla città di Cagliari.
Caratteristiche Architettoniche
La torre presenta una caratteristica forma tronco-conica, tipica delle torri di avvistamento costiere sarde. Con un’altezza di circa 11 metri e un diametro alla base di soli 4,27 metri, è una delle torri costiere più piccole del sistema difensivo cagliaritano.
La struttura, realizzata in pietra calcarea, appartiene alla tipologia delle “torrezillas”, ovvero le torri minori destinate principalmente all’avvistamento. L’interno presenta una camera con volta a cupola, il cui ingresso originale era posto a quattro metri di altezza, accessibile solo tramite scale removibili per ragioni difensive. La terrazza, o piazza d’armi, era raggiungibile attraverso una botola utilizzando una scala a pioli.
Funzione Strategica e Sistema Difensivo
La torre svolgeva un ruolo cruciale nel sistema di avvistamento del Golfo degli Angeli. Dalla sua posizione privilegiata, a 34 metri sul livello del mare, garantiva una portata visiva di circa 23 chilometri e manteneva il contatto visivo con le vicine torri dei Segnali, di Sant’Elia e con il Castello di Cagliari. La sua funzione principale era quella di sorvegliare la spiaggia sottostante e l’area del Lazzaretto, con particolare attenzione alle allora vicine saline.
Nel 1793, la torre ebbe un ruolo significativo nel respingere un tentativo di sbarco francese, dimostrando la sua importanza strategica nonostante le dimensioni ridotte.
Vicende Storiche e Trasformazioni
La storia della Torre del Prezzemolo è caratterizzata da diverse fasi di utilizzo e abbandono. Già nel 1597, pochi anni dopo la costruzione, necessitò di lavori di restauro. Nel 1605 venne dotata di un balconcino pensile all’ingresso, e nei successivi anni (1606 e 1615) la guarnigione venne ampliata.
Un momento significativo nella sua storia fu il 1638, quando venne temporaneamente dismessa in seguito alla costruzione della vicina torre di Calamosca. Riattivata nel XVIII secolo, dopo l’episodio del 1793 venne nuovamente dismessa definitivamente.
Interventi di Conservazione
La torre ha beneficiato di diversi interventi di restauro nel corso della sua storia. Un importante intervento fu realizzato nel 1916, mentre nel 1967 si rese necessaria la costruzione di contrafforti per puntellare la roccia sottostante, minacciata dall’erosione. Questi interventi hanno permesso la conservazione della struttura fino ai nostri giorni, nonostante le sfide poste dalla sua particolare posizione geografica e dalle condizioni ambientali.
La Torre Oggi: Accessibilità e Fruizione
Attualmente, la Torre del Prezzemolo può essere raggiunta attraverso tre percorsi principali: da Viale Calamosca in direzione del faro, dal Lazzaretto attraverso un sentiero che costeggia la recinzione militare, o dal Borgo Sant’Elia seguendo una strada sterrata in direzione del ristorante “Lo Scoglio”. L’accesso pedonale è relativamente agevole fino a circa 10 metri dalla torre, ma diventa più impegnativo nelle immediate vicinanze a causa delle caratteristiche orografiche del sito. La torre offre una panoramica eccezionale a 360 gradi, particolarmente suggestiva sul lato ovest del Golfo di Cagliari.
Il Contesto Paesaggistico e Naturalistico
La torre sorge in una posizione di straordinario valore paesaggistico, su uno spuntone roccioso del colle Sant’Elia. Il contesto naturalistico in cui si inserisce è caratterizzato dalla tipica macchia mediterranea e offre scorci mozzafiato sul golfo di Cagliari. La posizione elevata permette di godere di una vista privilegiata che spazia dal porto di Cagliari fino alle coste del Sulcis, rendendo la torre non solo un importante monumento storico ma anche un punto panoramico di eccezionale bellezza.
La Torre del Prezzemolo rappresenta oggi una testimonianza tangibile del sistema difensivo costiero sardo e costituisce un importante elemento del patrimonio storico-architettonico di Cagliari. La sua conservazione e valorizzazione sono fondamentali per mantenere viva la memoria storica del territorio e per permettere alle future generazioni di comprendere l’importanza strategica che queste strutture hanno avuto nel passato.
Dove Mangiare nei Dintorni
La zona di Sant’Elia e Calamosca offre diverse opzioni gastronomiche, con una particolare attenzione alla cucina di mare. Lungo la costa si trovano diversi ristoranti specializzati in pesce fresco, con terrazze panoramiche che offrono una vista spettacolare sul golfo. Nella zona del borgo Sant’Elia sono presenti piccole trattorie a conduzione familiare dove gustare piatti della tradizione cagliaritana a prezzi contenuti.
L’area di Calamosca ospita alcuni ristoranti di livello medio-alto, perfetti per cene romantiche con vista sul mare. Per un pasto veloce, si trovano anche chioschi e piccoli locali che servono street food locale, specialmente durante la stagione estiva. I prezzi variano dai 15-20 euro per un pasto veloce fino ai 50-70 euro per una cena completa nei ristoranti più eleganti con vista mare.
Dove Dormire nei Dintorni
L’area attorno alla Torre del Prezzemolo offre diverse soluzioni di pernottamento, principalmente concentrate nella zona di Calamosca e Sant’Elia. Si possono trovare piccoli hotel vista mare che offrono sistemazioni confortevoli con terrazze panoramiche. Diverse ville e appartamenti turistici sono disponibili per affitti brevi, molti dei quali con vista sul golfo e accesso diretto alla spiaggia.
I B&B della zona, spesso ricavati da abitazioni tradizionali ristrutturate, offrono un’esperienza più autentica e familiare. Per chi cerca soluzioni più economiche, sono disponibili alcune guest house nel borgo di Sant’Elia. I prezzi variano dai 40-60 euro per notte nei B&B più semplici fino ai 150-200 euro per le sistemazioni di lusso con vista mare.
Domande e risposte
In conclusione, ecco una serie di domande e risposte su questa vera e propria sentinella del mare, sulla costa cagliaritana.
Come si raggiunge la Torre del Prezzemolo con i mezzi pubblici?
La zona è servita da autobus urbani che collegano il centro città con il quartiere di Sant’Elia. Da lì, è necessario proseguire a piedi per circa 15-20 minuti.
Qual è il periodo migliore per visitare la torre?
La primavera e l’autunno sono i periodi ideali, quando le temperature sono miti e la visibilità è ottimale. Si consiglia di evitare le giornate particolarmente ventose.
È possibile visitare l’interno della torre?
Attualmente l’interno della torre non è accessibile al pubblico per ragioni di sicurezza.
È necessaria una guida per la visita?
Non è necessaria una guida, ma è consigliabile informarsi sui percorsi più sicuri prima di intraprendere l’escursione.
Quanto tempo serve per la visita?
Per raggiungere la torre e godere del panorama sono sufficienti circa 2 ore, includendo il tempo per le fotografie.
La visita è adatta ai bambini?
Il percorso richiede attenzione a causa del terreno irregolare e dei dislivelli. Non è consigliato per bambini molto piccoli.
È possibile fare fotografie?
Sì, la torre e il panorama circostante offrono eccellenti opportunità fotografiche.