La laguna del Calich, parte del parco di Porto Conte, è un habitat vitale ricco di biodiversità nella Riviera del Corallo.
La laguna del Calich, conosciuta anche come stagno del Calich, è una preziosa zona cuscinetto tra mare e terra situata nella periferia nord di Alghero. Con una superficie di 97 ettari e una profondità media di poco più di un metro, questa laguna si estende per oltre due chilometri e mezzo parallelamente al litorale di Alghero, a circa 400 metri di distanza. La forma a calice, da cui deriva il nome, e le acque basse e placide rendono questo luogo un “polmone” vitale dove prosperano piante endemiche e vivono numerose varietà di pesci e uccelli acquatici rari.
Il Calich è costeggiato verso il mare da un cordone di sabbia con dune fossili o vive, simili a quelle della vicina spiaggia di Maria Pia. La laguna è collegata al mare attraverso il grande canale di Fertilia, largo 60 metri e profondo due, che accoglie il porticciolo della borgata di Fertilia, erede dell’antico villaggio Calich. La laguna è sovrastata dai ruderi di un ponte romano, ricostruito nel Medioevo e in parte abbattuto negli anni Trenta durante le opere di bonifica.
Divisa in due settori, il Calich vero e proprio e il Calighet, la laguna forma un’area umida salmastra importante per la biodiversità floristica. Questo ecosistema ospita oltre 350 specie vegetali appartenenti a 60 famiglie, tra cui molte piante endemiche. La vegetazione varia con la salinità delle acque: lungo le sponde crescono piante alofite come le salicornie, mentre più all’interno si trovano giunco marittimo, limonio, elicriso, euforbia, timelea e fiordaliso spinoso.
La laguna del Calich è anche un’oasi di protezione avifaunistica, ideale per il birdwatching. Tra le specie che vi trovano rifugio ci sono garzetta, airone cenerino, falco pescatore e di palude, anatre, cavaliere d’Italia, cormorano, fenicottero rosa, fraticelli, germani reali, martin pescatore, pollo sultano e tuffetto. Molti di questi uccelli sostano, svernano, si accoppiano e nidificano nella laguna, che offre loro rifugio e cibo.
Il Calich è anche una peschiera dove vengono allevati e pescati anguille, cefali, granchi, muggini, orate, saraghi, sogliole e spigole. Grazie a un programma di tutela regionale, è stata aggiunta una stazione di allevamento di bivalvi e la sentieristica è stata riqualificata dal parco di Porto Conte. Nell’area protetta adiacente si trovano altre attrazioni naturali come la pineta de s’Arenosu, la foresta Le Prigionette, i monti Doglia e Timidone e l’area marina di Capo Caccia, meta di escursioni in barca.
Il parco è anche un museo a cielo aperto, con il nuraghe Palmavera e i resti della villa romana di Sant’Imbenia. La spiaggia confinante con il Calich è Maria Pia, mentre più a nord si trovano Le Bombarde e il Lazzaretto. Dopo una giornata di natura, mare e archeologia, il centro storico di Alghero, chiamato Barceloneta per le sue origini catalane, offre un luogo perfetto per rilassarsi.