Il Concorso nazionale per il Nuovo Teatro Comunale di Cagliari fu bandito dall’Amministrazione cittadina nel 1964, segnando un’importante fase di rinascita culturale per la città. Dopo la distruzione delle antiche sale del Politeama Regina Margherita e del Teatro Civico durante la seconda guerra mondiale, Cagliari si trovò priva di un vero teatro, con concerti e spettacoli ospitati in spazi provvisori come il cine-teatro Massimo e l’Auditorium del Conservatorio.
La scelta del progetto e le controversie
Tra i 34 progetti presentati, inclusi quelli di rinomati architetti come Paolo Portoghesi, Carlo Mollino e Maurizio Sacripanti, solo otto vennero ammessi alla fase finale. Il progetto vincitore, denominato “GGG”, fu firmato dagli architetti Luciano Galmozzi, Francesco Ginoulhiac e Teresa Ginoulhiac Arslan. La decisione della giuria suscitò critiche, tra cui quelle di Bruno Zevi, che pur apprezzando la scelta, lamentava la mancata premiazione del progetto innovativo di Sacripanti.
Costruzione e inaugurazione
Il cantiere per il nuovo teatro fu aperto quattro anni dopo, ma i lavori subirono numerose interruzioni. Il Teatro Comunale di Cagliari fu finalmente inaugurato il 2 settembre 1993. Nonostante la struttura fosse ancora incompleta in alcuni locali di servizio, l’opera fu accolta positivamente, considerata una delle più interessanti realizzazioni teatrali italiane del dopoguerra.
Caratteristiche architettoniche
L’edificio, caratterizzato da pareti in calcestruzzo “faccia a vista” tipiche del Brutalismo, e un tetto “a sella” coperto da una lastra di rame brunito, richiama alcuni lavori di Alvar Aalto. Con un’area di circa 5.000 mq su cinque piani fuori terra e uno interrato, il teatro presenta un palcoscenico ampio e funzionale, rivestimenti acustici ottimali e una sala con 1640 posti tra platea e logge.
Funzionalità e infrastrutture
Il Teatro Comunale è dotato di numerose infrastrutture tecniche, tra cui laboratori di produzione, sale prove e uffici amministrativi. Gli ampi foyer, caratterizzati da piani sfalsati e ampie vetrate, offrono un gioco di volumi che arricchisce l’esperienza visiva.
Completamento e riqualificazione
Negli ultimi anni, sono stati realizzati interventi per completare e migliorare la struttura. Con la realizzazione del Parco della Musica di Cagliari, il teatro è stato integrato con nuovi laboratori e un teatro ridotto da 320 posti. L’area circostante è stata riqualificata, con la creazione delle piazze Nuova e Nazzari e l’Arena Giusy Devinu, utilizzata per la stagione estiva all’aperto.
